Il castello maledetto è un film del 1932 diretto da James Whale.
Trama[]
In cerca di riparo da una tempesta, cinque viaggiatori trovano rifugio presso l'oscura dimora dei Femm.
Cercando di essere gentili con i loro ospiti, i malcapitati dovranno scontrarsi con i modi bruschi e foschi del padrone di casa, il tenebroso Horace Femm e con l'ossessiva e malevola sorella Rebecca.
Le cose volgeranno al peggio quando il brutale maggiordomo della casa Morgan, dopo essersi ubriacato, libererà suo fratello Saul, uno psicotico piromane che cercherà di dare fuoco alla magione con tutti i suoi occupanti.
Note[]
Tratto dal romanzo La casa nella tempesta di J.B. Priestley, il film è una paradossale farsa macabra che rinnova i cliché di un filone risaputo.
Curiosa la scelta di affidare il ruolo dell'ultracentenario patriarca a un'attrice (Elspeth Dudgeon) travestita e accreditata con un nome maschile.
La pellicola venne prodotta un anno dopo la celebre interpretazione di Karloff di Frankenstein, ma a dispetto della presenza di Karloff la pellicola venne ignorata al botteghino, rivelandosi un grosso insuccesso negli Stati Uniti, mentre fu accolto con grosso favore nel Regno Unito dove il distintivo humour nero del regista Whale venne meglio compreso.
Considerato perduto per decenni, il negativo originale fu recuperato nel 1968 dal regista Curtis Harrington, amico di Whale, il quale ne curò il restauro..
Nel 1963 l'americano William Castle ne realizzò un remake intitolato Il castello maledetto.