Mentiras y gordas è un film del 2009 diretto da Alfonso Albacete e David Menkes.
Trama
Un gruppo di giovani si prepara a quello che sarà l'estate più importante della loro vita, tra segreti, sesso, confusione e notti di festa. Non sono coscienti que in questo viaggio iniziatico, una volta iniziato, non ci si può tirare indietro, que le menzogne diventano via via sempre più grandi e che amare significa soffrire e far soffrire.
Curiosità
Dentro dei suoi parametri essenzialmente di cinema commerciale Mentiras y gordas è una sorprendentemente matura, amara e poco compiacente incursione nella vita delle marionette che popolano le piste, i bagni, le zone oscure delle discoteche. Marionette che, presto lo scopriamo, appena hanno raggiunto la maggiore età (o stanno per farlo) e già pensano con disperazione che esiste futuro alcuno per loro.
Tuttavia il film è mediocre, mal recitato, pieno di stereotipi e intriso di déjà vu. L'accostamento di ridicolo e tragico stona, pare fortuito, di certo non spiazza, anzi per lo più è imbarazzante; le parti caricaturali sanno proprio di rimasugli della versione comica della sceneggiatura. La chiave di tutto questo successo insomma non può che essere il sesso che, per quanto rappresentato banalmente, è messo in scena da corpi che la tv ha portato alla ribalta e dunque reso più che mai desiderabili. Perché il dramma risulti incisivo manca una combinazione radicale di disperazione, spaesamento e noia, impossibile da ottenere con una messa in scena così moralista.
I registi, Alfonso Albacete e David Menkes, hanno fatto quello che il ben più pompato film di Almodóvar, Gli abbracci spezzati, non è riuscito a fare: riportare il cinema spagnolo – in crisi – in vetta alle classifiche, sopra le super produzioni americane. Infatti in Spagna il film incassò 1,79 milioni di euro e attirò nei cinema 300.000 spettatori.
Il film presenta alcune scene di nudo, come ad esempio quella che interessa l'attore Yon González che appare in un nudo integrale frontale.[1]
Note